I. A quale scopo le viti cannulate hanno un foro?
Come funzionano i sistemi di viti cannulate? Si basano sull'utilizzo di sottili fili di Kirschner (fili di Kirschner) forati nell'osso per dirigere con precisione le traiettorie delle viti in piccoli frammenti ossei.
L'uso dei fili di Kirschner evita di forare eccessivamente i fori pilota e consente la fissazione di frammenti ossei imminenti durante l'inserimento delle viti. Strumenti e viti cave vengono inseriti nell'osso sopra i fili di Kirschner. La fissazione con viti cannulate è utile nella colonna cervicale per stabilizzare le fratture dell'odontoide e per trattare l'instabilità atlanto-assiale.
Le viti cannulate presentano diversi vantaggi rispetto alle viti non cannulate: 1) i fili di Kirschner guidano la posizione della vite nell'osso;
2) la traiettoria del filo di Kirschner può essere facilmente riposizionata se la traiettoria originale non era ideale;
3) i fili di Kirschner consentono la fissazione continua dei frammenti ossei instabili adiacenti;
4) I fili di Kirschner impediscono lo spostamento dei frammenti ossei instabili durante l'inserimento della vite.


Le complicazioni associate al filo di Kirschner (rottura, riposizionamento e avanzamento) possono essere ridotte al minimo utilizzando tecniche operatorie precise. È stato sviluppato uno speciale sistema di strumenti per viti cannulate specificamente per la fissazione cervicale superiore, che consente la perforazione percutanea utilizzando dispositivi di tunnellizzazione lunghi, guaine tissutali, guide di perforazione e fili di Kirschner lunghi. Questi strumenti consentono il posizionamento di viti cannulate con un'angolazione ridotta rispetto alla colonna vertebrale, attraverso lunghe traiettorie nei tessuti molli. Le viti cannulate presentano vantaggi significativi rispetto alle viti non cannulate per la fissazione della colonna cervicale instabile sul sistema.
II.Quali sono meglio le viti cannulate o i chiodi endomidollari?
Sia i chiodi endomidollari che i chiodi cannulati sono dispositivi medici utilizzati per la fissazione interna delle fratture. Ognuno di essi presenta vantaggi specifici ed è adatto a diversi tipi di fratture e a diverse esigenze terapeutiche.
Tipo | Vantaggio |
Chiodo intramidollare | L'effetto della fissazione con chiodi endomidollari sulle fratture stabili delle ossa lunghe è buono, con meno lesioni e meno sanguinamento. La fissazione con chiodi endomidollari rientra nella fissazione centrale. Rispetto alle placche in acciaio, i chiodi endomidollari possono anche proteggere l'integrità della membrana extraossea, prevenire ritardi nella guarigione delle fratture e contribuire a prevenire le infezioni. |
Vite cannulata | Viene applicato principalmente in aree come le fratture del collo del femore, con speciali effetti di fissazione e compressione. Inoltre, il danno è molto limitato e non sono necessarie piastre di acciaio. |
III.Quando utilizzare viti spongiose o corticali?
Le viti spongiose e le viti corticali sono entrambe tipologie di impianti ortopedici utilizzati nella fissazione ossea, ma sono progettate per tipi diversi di osso e hanno applicazioni distinte:
Le viti spongiose sono specificamente progettate per l'uso nel tessuto osseo spugnoso, meno denso e trabecolare, comunemente presente alle estremità delle ossa lunghe, come il femore e la tibia. Vengono tipicamente utilizzate in aree in cui l'osso è più poroso e meno denso, come le regioni metafisarie delle ossa lunghe. Sono spesso utilizzate in procedure che coinvolgono la colonna vertebrale, il bacino e alcune parti della spalla e dell'anca.
Le viti corticali sono progettate per l'uso nell'osso corticale, più denso, che costituisce lo strato esterno della maggior parte delle ossa ed è molto più duro e resistente dell'osso spugnoso. Generalmente utilizzate in situazioni in cui sono richieste maggiore resistenza e stabilità, come nella fissazione di fratture nella diafisi (diafisi) delle ossa lunghe. Sono utilizzate anche in alcuni dispositivi e placche di fissazione interna.
In sintesi, la scelta tra viti spongiose e corticali dipende dal tipo di osso da fissare e dai requisiti specifici della procedura ortopedica. Le viti spongiose sono adatte a ossa più morbide e porose, mentre le viti corticali sono ideali per ossa più dense e soggette a carico.


Data di pubblicazione: 09-05-2025